Deviatore e invertitore: quali sono le differenze

25 Luglio 2023
Deviatore e invertitore: quali sono le differenze

Sapere come intervenire sull’elettricità di casa è importante quando vi sono delle emergenze, per tali ragioni bisogna essere il più possibile informati su come eseguire determinati lavori, al fine di evitare le spese aggiuntive che può comportare l’intervento di un tecnico.

Dunque, capire quale è la potenza erogata dal proprio impianto, come sono disposte le scatoline di derivazione, o magari sapere cosa sono deviatore e invertitore, è utile per poter intervenire correttamente in caso di necessità.

Per saperne di più riguardo a questi ultimi dispositivi, ecco la differenza tra deviatore e invertitore.

Deviatore elettrico a cosa serve

Il deviatore elettrico è un interruttore, che ha la funzione di deviare il flusso di corrente su un altro cavo, invece di interromperlo come succede con un interruttore tradizionale. Questo dispositivo viene usato solitamente negli impianti civili per consentire agli utenti di accendere la luce con più di un pulsante.

Il deviatore viene sempre impiegato in coppia con un altro per essere funzionante e svolgere il suo compito. Ciò significa che ciascun deviatore presente nell’impianto elettrico deve essere collegato ad un secondo deviatore.

A differenza di un interruttore, che presenta due morsetti, il deviatore elettrico presenta sul retro tre morsetti, due dei quali devono essere collegati al secondo deviatore con un cavo conduttore, mentre il terzo va collegato alla fase e quindi riceve corrente. Il secondo deviatore va collegato al dispositivo da utilizzare, che può essere la lampada.

Riconoscere il deviatore negli schemi degli impianti elettrici è facile, infatti, riporta un simbolo composto da un cerchio e due alette laterali disposte a 45° circa.

Invertitore elettrico a cosa serve

L’invertitore elettrico è un interruttore che permette di accendere una lampada o un punto luce da 3 o più punti della stanza e che va accoppiato a due deviatori elettrici. In pratica, questo interruttore inverte la corrente in ingresso con quella in uscita.

All’apparenza ha l’aspetto di un comune interruttore, ma basta guardare sul retro per accorgersi che è ben diverso da quest'ultimo. Il dispositivo presenta 4 morsetti, uno in più del deviatore elettrico, che vanno collegati in modo specifico. Due morsetti devono essere collegati al primo deviatore e due al secondo deviatore.

E’ importante sottolineare che il collegamento implica il contatto diretto con i fili elettrici, quindi bisogna fare attenzione e prima di qualsiasi esperimento staccare sempre il contatore.

Differenza tra invertitore e deviatore

Dopo aver chiarito cosa sono nello specifico deviatore o invertitore è possibile comprendere quale differenza sussiste fra questi due dispositivi:

  • Il deviatore ha la funzione di gestire i punti luce da due parti diverse della stanza. E’ questo il motivo per cui il dispositivo va usato sempre insieme ad un altro deviatore, in modo da poter tenere sotto controllo la luce da due punti diversi e accenderla o spegnerla in base alle specifiche esigenze.
  • L’invertitore è utile quando si vuole gestire una luce da tre punti posti in posizione diversa. Dunque, il dispositivo è adatto per ampliare il numero di comandi luci a 3 postazioni invece che a due e viene preceduto e anteceduto sempre da un deviatore.

Come abbiamo visto, la differenza sta anche nel numero dei morsetti presenti nei due dispositivi. Il deviatore presenta tre morsetti, mentre l’invertitore ne presenta quattro.

Come distinguere il deviatore dall’invertitore

In base a quanto detto in precedenza, è evidente che il deviatore è pensato per gestire i punti luce da due punti diversi di uno spazio. Ecco perché questo dispositivo deve essere sempre accoppiato ad un altro deviatore, in modo da poter gestire da postazioni differenti la luce e poterla spegnere o accendere.

Distinguere il deviatore elettrico dall’invertitore elettrico è semplice, perché il primo presenta tre morsetti ed il secondo ne presenta quattro. Nel deviatore c’è il cavo di fase che viene inserito nel morsetto ed esteso fino a portarlo all’altro deviatore elettrico da usare insieme.

Inoltre, dal secondo morsetto del primo deviatore parte un altro cavo che si collega al secondo morsetto del secondo deviatore. Infine, bisogna connettere l’ultimo morsetto del secondo deviatore con l’ultimo morsetto del primo deviatore.

Per quanto riguarda l’invertitore, la struttura appare più complessa visto che presenta quattro morsetti ed è utile per gestire una luce da tre punti posizionati in posti diversi nello spazio. Il dispositivo va per forza collegato a due deviatori affinchè possa svolgere la sua funzione.

Dunque, se si vuole controllare la lampada da più punti della stanza, è necessario installare nel punto luce un deviatore o un invertitore, in base alle esigenze.

Per esempio, questa combinazione è utile per comandare la luce in ambienti di transito come il corridoio o le scale, oppure in ambienti di grandi dimensioni, per rendere il controllo della luce più funzionale e più comodo.

Per concludere, il deviatore serve per accendere la luce da due punti diversi, mentre l’invertitore serve quando è necessario aumentare i punti da cui si vuole controllare la luce.

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