Derivatore tv: a cosa serve e come si monta

Un derivatore TV è uno dei vari componenti per televisori, che serve a separare il segnale di un apparecchio televisivo. Questo utilissimo apparecchio, di cui ne esistono molti modelli e tipi, si monta con estrema facilità.

Il suo utilizzo è indispensabile se per esempio si deve portare il segnale a un televisore, posto su di un piano della casa diverso da dove si trova l'antenna principale. Tale apparecchio serve a suddividere un segnale televisivo senza fargli perdere troppa efficienza di schermatura.

Il derivatore per TV, o elemento di distribuzione passiva dotato di un ingresso un'uscita e varie derivate, serve a migliorare il segnale di un impianto televisivo.

Il fine di ogni derivatore consiste nel realizzare vari rami di distribuzione del segnale e al contempo inviare un segnale attenuato a un altro derivatore, a un partitore TV oppure ad altre prese TV, poste in zone lontane della propria abitazione. Il livello di segnale, al di là del numero e tipo di componenti che usano per un impianto TV, dev'essere fatto rispettando le norme Cei.

Caratteristiche di un derivatore TV

Indipendentemente dal numero di derivatori, prese e partitori necessari, si può realizzare un impianto di distribuzione del segnale TV ottimale.

Per comprendere un derivatore di cavo antenna a cosa serve, bisogna sapere com'è fatto. In genere, un derivatore è costituito da varie uscite, che in base al modello hanno un certo valore di attenuazione o derivazione.

Nei casi in cui occorra un impianto TV su più piani, l'uso del derivatore è essenziale. Il segnale televisivo deve giungere in ogni piano della casa allo stesso modo, ossia con la medesima attenuazione di partenza.

Molti dei derivatori in commercio, come anche i partitori, sono in grado di supportare un grado di frequenze che va da 5 a oltre 2400 Mhz, per cui utilizzabili anche per gli impianti di tipo satellitare.

Esistono modelli di derivatore, con differenti valori di attenuazione ingresso di tipo F, alcuni sono con morsetto a vite o altri tipi di bloccaggio.

Di certo i derivatori provvisti di morsetto a vite, si collegano in modo rapido e non necessitano di connettori o altro. In base al numero di uscite derivate, si possono realizzare anche sistemi impiantistici piuttosto complessi, che necessitano di segnale su diverse utenze.

Va specificato che il segnale TV terrestre, FM e DAB, si può dividere e porzionare in modo più semplice rispetto a quello satellitare. Nella distribuzione di segnale Sat, si possono usare dei derivatori aventi specifiche uscite e ingressi. Per far funzionare bene un segnale TV, è quindi necessario ricorrere all'uso di derivatori e altri apparecchi elettronici che aumentano, smistano e attenuano il segnale TV.

Come montare un derivatore TV

I diversi derivatori reperibili sul mercato, adatti per segnale Sat e TV, sono perfetti per poter creare impianti sia analogici che digitali.

Per quanto riguarda il funzionamento derivatore TV, va specificato che si tratta di un dispositivo, ideato per poter prelevare il segnale TV dalla linea principale per poi diramarlo in altre direzioni. Grazie all'uso di un derivatore, la perdita di segnale è molto bassa e la qualità del segnale è ottimale. Un derivatore, possiede un attacco d'ingresso detto IN, al quale bisogna collegare il cavo principale, e un attacco d'uscita detto Out, dal quale far partire un cavo verso i vari apparecchi televisivi.

Il montaggio derivatore TV è un'operazione semplice, basta preparare i tre cavi di collegamento tramite i tre connettori tipo F a vite, a cui collegare il televisore. Dopo aver collegato i vari cavi alla TV, occorre verificare la buona qualità delle immagini.

Per poter montare derivatore antenna, basta semplicemente collegare il cavo dell'antenna a quello di entrata del derivatore, e poi collegare i cavi d'uscita nelle loro porte di output e bloccarli con un cacciavite.