Interruttore differenziale: a cosa serve e quale scegliere

7 Aprile 2023
Interruttore differenziale: a cosa serve e quale scegliere

Un interruttore differenziale noto pure come interruttore salvavita, è un apparecchio fondamentale all'interno di un circuito elettrico.

Esistono diversi tipi di interruttori differenziali, che vengono classificati secondo specifiche normative.

Si tratta di uno strumento di sicurezza, obbligatorio per legge, che può interrompere il flusso di corrente elettrica di un impianto. Tale utilissimo apparecchio, monitora continuamente l'alimentazione elettrica e ne rileva eventuali perdite o squilibri.

La scelta del giusto interruttore salvavita, dipende dal tipo di applicazione e va fatta da personale tecnico abilitato.

Tipi di interruttore differenziale

Tra i vari tipi di  interruttori differenziali, che secondo la legge sono quattro, sicuramente il tipo AC è quello più antico ed anche quello più usato. Vi sono degli interruttori progettati per riconoscere anche delle anomalie di corrente, per garantire in ogni contesto la massima protezione.

Si tratta di un dispositivo capace di rilevare la corrente differenziale alternata alla frequenza di 50 Hz, ossia la frequenza di rete. Gli interruttori differenziali di tipo F, sono in grado di rilevare e interrompere le correnti differenziali composte da più frequenze e sono immuni a vari disturbi elettrici.

Gli interruttori differenziali di tipo A rilevano la corrente differenziale continua, anche in presenza di una componente sino 6mA.

Infine, vi sono gli interruttori di tipo B che risultano essere i più performanti, dato che sono sensibili alle diverse variazioni di corrente differenziale e sono applicati soprattutto per i sistemi fotovoltaici, sistemi di accumulo o sistemi per ricarica di mezzi elettrici.

Tutti i vari tipi di interruttori di tipo differenziale hanno il compito di proteggere le persone da eventuali scosse elettriche, dovute alla fuoriuscita di corrente elettrica.

Il compito di tale apparecchio è quello di individuare una variazione, tra la corrente che entra nell'abitazione e quella che rientra alla centrale. Sono detti differenziali, proprio perché entrano in azione in caso di una differenza tra la corrente in entrata e in uscita di un determinato impianto elettrico.

Come funziona l'interruttore differenziale

Un salvavita si riconosce dalla presenza di un tasto sulla parte frontale nel quadro elettrico, noto come T o Test. Ogni interruttore differenziale, viene montato sul quadro elettrico o nel contatore della luce. Per capire quando interviene un interruttore differenziale, basta sapere che tale apparecchio si aziona in presenza di dispersione elettrica.

Tale dispersione di corrente, si può verificare nei casi in cui un conduttore non sia ben isolato, per via di un difetto nel cablaggio o per un problema di messa a terra di un impianto. Chiaramente, la dispersione di corrente può originare un dispendio energetico e una pericolosa scossa elettrica diretta o indiretta.

Ogni qual volta che si verifica un gusto o una dispersione di corrente elettrica da un impianto, scatta il salvavita, ciò per spiegare da cosa protegge l'interruttore differenziale.

Per sapere un interruttore differenziale come funziona, basta comprendere il suo ruolo all'interno di un impianto elettrico.

Ciò detto, l'interruttore differenziale a cosa serve? In determinate circostanze, è necessario bloccare la corrente elettrica per evitare danni a persone e cose. Questo interruttore, dopo aver rilevato la differenza tra le correnti di ingresso e di uscita, si aziona per togliere la tensione all'impianto.

Un interruttore differenziale scatta nel momento in cui la fuga di corrente supera i trenta milliampere.

Sapere quale interruttore differenziale scegliere è un compito che spetta al progettista dell'impianto. Va precisato che il salvavita, in caso di cortocircuito non interviene, per cui occorre un interruttore magnetotermico differenziale.

L'interruttore magnetotermico scatta in presenza di anomalie o malfunzionamenti nell'impianto. Dall'unione del differenziale con magnetotermico si ottiene una maggiore protezione, per salvaguardare le persone e il circuito elettrico da guasti o danni.

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