Scatole di derivazione: guida all'acquisto
Le scatole di derivazione per impianti elettrici sono dei contenitori progettati per poter essere installati sia nelle pareti in muratura che in quelle in cartongesso. Le scatole di nuova generazione permettono l'inserimento dei frutti in poco spazio, sono multifunzione, hanno sistemi di fissaggio a parete innovativi e si installano rapidamente. Quali scegliere fra quelle presenti sul mercato? Ecco una guida all’acquisto di scatole elettriche.
Scatole elettriche: a cosa servono
Le scatole elettriche sono una componente indispensabile nel sistema di cablaggio dell’impianto elettrico. Senza queste scatole non è possibile avere svariati tipi di prese elettriche, interruttori o collegamenti nei vari ambienti. I cavi si diramano dalle scatole per raggiungere gli interruttori e le prese elettriche della stanza.
Già nel momento della costruzione dei tramezzi bisogna prevedere dove posizionare le scatole ad incasso, che generalmente si trovano all'ingresso dell'ambiente che devono servire. Durante la progettazione è consigliabile prevedere eventuali ampliamenti dell'impianto che richiedono l'installazione di nuove cassette.
E’ anche importante che i collegamenti all'interno delle scatole siano eseguiti con molta attenzione per evitare che si verifichino contatti e cortocircuiti. Proprio per questo esistono scatole di derivazione di diverse forme e grandezze, da scegliere in base al numero di cavi elettrici che dovranno accogliere e distribuire.
Scatole di derivazione: tipologie
Le cassette di derivazione possono essere da incasso o esterne. Le scatole di derivazione da incasso sono progettate per essere installate negli interni, mentre le scatole di derivazione da esterno presentano delle canaline a vista che le collegano all'interruttore principale. Le scatole di derivazione stagne sono quelle da esterno più ricercate e adatte anche da installare in luoghi esposti agli agenti atmosferici.
Per quanto riguarda i materiali, le scatole possono essere realizzate in plastica o metallo, mentre per le forme le più usuali sono rotonde e rettangolari. Ecco le differenze:
Scatole di derivazione rotonde
Sono indicate per realizzare piccole derivazioni e collegamenti elettrici. Sul mercato le più comuni sono quelle del diametro di 65 mm e di 85 mm. Ideali per collegare soprattutto applique e lampadari, nel primo caso vanno incassate a parete mentre per il lampadari vanno incassate a soffitto.
Scatole di derivazione rettangolari
Sono disponibili in diverse misure e consentono di scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze. Indicate per realizzare medi e grandi impianti, possono essere dotate di accessori interni come morsettiere per i cavi e separatori di settori.
Quando si realizzano nuovi impianti elettrici bisogna tenere presente la separazione dei servizi, impianto elettrico, anti-intrusione, domotica, videosorveglianza e televisione, in maniera tale da ottenere una migliore modularità degli impianti.
Le nuove tipologie di scatole elettriche da incasso consentono di installare i frutti, i supporti e le relative placche senza usare colle, schiume poliuretaniche o stucchi. I sistemi di fissaggio moderni permettono di recuperare lo spazio necessario per inserire anche 4 frutti senza eseguire ulteriori opere murarie.
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