Contatti magnetici per porte e finestre: come funzionano e come installarli

21 Dicembre 2021
Contatti magnetici per porte e finestre: come funzionano e come installarli

Uno dei sistemi che concorrono alla sicurezza della nostra casa sono i contatti magnetici per porte e finestre, appartenenti alla famiglia dei sistemi di protezione perimetrali, cioè quelli incaricati al controllo delle intrusioni rispetto alle aperture della casa quindi porte e finestre in genere.

Cerchiamo quindi di conoscere meglio questi dispositivi, andando a capire come funzionano e come si installano anche autonomamente su porte e finestre della nostra abitazione.

Come funzionano i contatti magnetici

Per prima cosa cerchiamo di capire cosa sono nello specifico i cosiddetti contatti magnetici per antifurto, cioè quelli che dobbiamo applicare a porte e finestre per avere una protezione perimetrale della nostra casa.

Dal punto di vista pratico parliamo di due veri e propri magneti che si devono posizionare su entrabe le parti che compongono il serramento in questione, pertanto uno dedicato al telaio della porta o finestra e uno da applicare alla parte battente.

Il principio di funzionamento, che permette a questi dispositivi di svolgere il loro compito di protezione, è abbastanza elementare ma allo stesso tempo molto brillante se applicato ai sistemi antifurto per la casa.

Le due parti del sistema sono caricate con forze magnetiche di poli opposti, in modo da trovare una perfetta aderenza tra di loro al momento della chiusura della porta o finestra, che potrebbe rappresentare un'apertura per potenziali intrusioni.

All'interno dei due pezzi di cui si compone il meccanismo troviamo due sottili lamine di materiale ferroso/magnetico con dei contatti. In pratica, a sistema chiuso abbiamo un piccolo campo magnetico che nel momento in cui la porta o finestra viene aperta si interrompe, causando un corto circuito che produce lo scatto immediato dell'allarme generale della casa.

Oltre all'interruzione per l'apertura, i sensori sono in grado anche di rilevare vibrazioni che possono rappresentare un tentativo di manomissione, facendo anche in quel caso scattare l'intero allarme. 

Naturalmente con l'allarme non inserito i due magneti effettuano esattamente lo stesso lavoro, solo che questa volta il segnale non viene letto dal sistema, lasciando quindi la possibilità per chi abita gli spazi di aprire porte e finestre senza problemi.

Come collegare i contatti magnetici

Dopo aver compreso il principio di funzionamento del sistema, ci possiamo concentrare sui collegamenti e su dove posizionare i contatti magnetici correttamente, per renderli funzionanti all'interno del nostro sistema generale di allarme.

Per prima cosa i contatti vanno posizionati con precisione sull'infisso che desideriamo proteggere dall'intrusione, attraverso due metodi.

Il primo prevede l'applicazione con nastro adesivo sulla porta o finestra desiderata, l'altro - molto più stabile e sicuro - si esegue con un fissaggio tramite viti e bulloni delle due parti che compongono il sistema di contatto.

È fondamentale assicurarsi che, i due contatti magnetici antimanomissione siano posizionati alla stessa altezza e che combacino perfettamente: in caso contrario potrebbero verificarsi dei malfunzionamenti. Per ovviare a questo problema è bene seguire qualche consiglio sull'installazione.

Ad esempio per porte e finestre, una buona soluzione è quella di posizionare i due contatti sugli angoli alti dell'infisso, da eseguire spesso tramite cavo, cosa che permette anche una connessione più agevole al sistema generale.

Infatti, dopo aver posizionato i due contatti magnetici antimascheramento è necessario eseguire la connessione con il sistema generale. In questo caso i telai di porte e finestre vengono in aiuto, consentendo di far passare i cavi di connessione sotto al telaio dell'infisso per renderlo invisibile.

È comunque bene ricordare che alcuni sistemi moderni di antifurto per la casa sono dotati di tecnologia wireless, che permette al dispositivo centrale d'allarme di comunicare con tutti i presidi di protezione periferici installati nella casa. A questo non si sottraggono neanche i magneti d'allarme per porte e finestre, che possono quindi funzionare anche senza un collegamento diretto via cavo in alcuni modelli d'allarme per la casa. 

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